Carlo Verdone parla dei suoi film

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  1. Mariocinema
     
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    Ciao a tutti,
    riporto qui degli interessantissimi pareri dello stesso Carlo Verdone sui suoi film tratti dal suo sito ufficiale.

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    UN SACCO BELLO:

    “…sapevo di aver fatto un grande show ma mi sfuggiva l’impatto con il pubblico verso questo film così atipico. Solo Sergio Leone era convinto che era un piccolo capolavoro. Mi affidai al suo istinto. Ebbe ragione. Quel film fece piazza pulita della vecchia Commedia all’Italiana…Ermanno Olmi, un giorno a Milano, mi disse se mi rendevo conto della mia capacità di osservazione e di interpretazione. Risposi, sinceramente, di no”.



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    BIANCO, ROSSO E VERDONE:

    “…ho sempre pensato che fosse un film minore rispetto ad “Un sacco bello”. Ma il tempo mi ha dimostrato il contrario. Mario Cecchi Gori mi fece un ottimo contratto per tre film grazie all’”emigrante Pasquale” Lo trovava geniale… Sergio Citti lo vide due volte per la sequenza del cimiterino insieme ad Elena Fabrizi…Disse “: Hai fatto nà cosa straordenaria!”.


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    BOROTALCO:

    “…mio padre dice che resta il mio miglior film. Sinceramente se non ci fosse stato il successo di Borotalco sarei rimasto “quello che fa i personaggi”. In molti erano pronti a scommettere che sarei finito con quel film. Alla fine vinse cinque David di Donatello e una valanga di altri premi.”


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    ACQUA E SAPONE:

    era una favola semplice ma molto efficace come “commedia degli equivoci” . Dirigendo una giovanissima esordiente che non aveva fatto nulla prima, mi convinsi che stavo diventando un buon direttore di attori.”


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    I DUE CARABINIERI.

    “…mai mi sarebbe venuto in mente di fare un film sui carabinieri! L’idea fu di Mario Cecchi Gori. Ci mise un mese per convicermi. Fu molto stressante girarlo perché avevo perso mia madre ed ero molto depresso. Ero arrivato a pesare 96 chili…

    Il successo di quel film fece aumentare del 35% le richieste di arruolamento nei Carabinieri! Con quella pellicola, secondo me, nacque Boldi.”


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    TROPPO FORTE:

    “…inizialmente la parte di Sordi doveva farla Leopoldo Trieste. Con quest’ultimo il film sarebbe stato più compatto. Sordi si mise in testa di parlare come Ollio per far ridere. Ne uscì fuori un ibrido che non mi fece amare molto questa pellicola. Ma alcuni miei assoli, come quello del flipper o “la palude del caimano”, restano notevoli…”


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    IO E MIA SORELLA:

    “…trasformare la Muti da donna del desiderio a sorella senza trucco ed incasinata nei suoi problemi, fu per me un’enorme soddisfazione. Gillo Pontecorvo amò così tanto quel film che mi accolse tra i suoi amici. Soddisfazione enorme anche questa… Ma nel frattempo cominciavo ad esser sempre più sicuro nel dirigere le mie attrici. “


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    COMPAGNI DI SCUOLA:

    “…resterà nei miei ricordi come il più bel set della mia vita. Erano 17 attori, ma non avvenne un litigio, una competizione… Nei miei film la prima cosa che faccio è quella di rendere gradevole e leggera l’atmosfera. Più di una volta temetti di non farcela, tanto era complesso il racconto. E un giorno,in piena crisi, pregai veramente Sergio Leone di aiutarmi dal cielo… Suppongo l’abbia fatto alla grande, visti i risultati.”


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    IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO:

    ... in quel periodo sentii per la prima volta molta stanchezza. Non avevo voglia di pensare per il cinema. Soffrivo molto di insonnia e non era un bel momento… Mi vennero in aiuto i miei sceneggiatori Benvenuti e De Bernardi, proponendomi una loro vecchia idea… La scrissi con fatica non sentendola mia. Ma alla fine, come sempre, ci misi tanta professionalità e, alla fine, fui contento di averlo fatto. Mi aiutarono a superare un momento difficile.



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    VIAGGI DI NOZZE:

    "...A mio avviso quello fu un capolavoro di recitazione da parte mia. Mi divertii tanto a scriverlo e mi divertii ancora di più a girarlo. Claudia Gerini e le altre partner furono splendide. Alcune sequenze di Ivano e di Raniero sono tra le cose più esilaranti della mia carriera. Recitai tutto il film con dei dolori atroci per via dell’ernia del disco alla quale si aggiunse una frattura alla colonna durante un tuffo di Ivano. Il chirurgo che mi operò non si spiegava come avevo fatto a resistere… Fatto sta che non godetti nulla del successo enorme di quel film perché dopo una settimana dall’uscita finii in sala operatoria…"


    Grande-grosso-e-Verdone-01

    GRANDE, GROSSO E VERDONE

    Fu l’addio ai film con i caratteri “storici” dei miei film ad episodi. Anche se qui rivisti e corretti. Sono molto orgoglioso di questa pellicola richiesta a gran voce dal mio Fan Club.

    Se il primo episodio, quello dello “scout” era assolutamente naif, il secondo del Prof. Cagnato col figlio e il terzo con Moreno, Enza (Claudia Gerini) e il figlio sono tra le mie migliori performance di sempre. E probabilmente anche di Claudia. Recitare il carattere diabolico di Cagnato fu un autentico divertimento e mi lasciai andare ad improvvisazioni su toni sinistri, perfidi ed ossessivi. Cagnato resterà per sempre tra le cose per le quali voglio essere ricordato come attore: la perfezione del tempo recitativo.

    E la stessa creatività, come la padronanza gestuale, penso di averla data ai massimi livelli con il personaggio di Moreno alle prese con moglie e figlio in un esclusivo hotel di Taormina. La volgarità dei tre è quella che oggi appartiene a molti. Alla società odierna. E per me quel film resta un nitido documento sociologico del primo decennio del 2000.



    Di altri capolavori come "Grand Hotel Excelsior", "In Viaggio con Papà" e "7 chili in 7 giorni" stranamente non ne parla nel suoi sito.
     
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  2. comiche
     
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    Molto interessante. Trovo strano anche io che non abbia parlato di altri suoi film molto divertenti...è probabile che non gli abbiano dato molte soddisfazioni.
     
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  3. Mariocinema
     
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    Io sinceramente film come "Grand Hotel Excelsior" e "In Viaggio con Papà" li ritengo tra i suoi migliori insieme ai più famosi, così come "7 chili in 7 giorni" che tra l'altro lo ha diretto suo fratello Luca Verdone.
     
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  4. comiche
     
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    Anche a me piacciono molto quei tre film. "Grand Hotel Execelsior" è veramente eccezionale, il mio preferito. "7 chili in 7 giorni" è divertentissimo, così come "In viaggio con Papà". Poi la coppia Verdone - Pozzetto funziona.
     
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  5. Mariocinema
     
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    "Grand Hotel Excelsior" è un film sorprendente, d'altronde sono insieme Enrico Montesano, Adriano Celentano, Carlo Verdone e Diego Abatantuono! (che compaiono nel film spesso insieme e poi si sentono anche Castellano e Pipolo nella sceneggiatura e nella regia).
    "In Viaggio con Papà" e "7 chili in 7 giorni" sono bellissimi. Quest'ultimo è uno dei rari esempi di umorismo provocatorio, ma leggero e irresistibile all'interno del cinema italiano.
     
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  6. rael1
     
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    Piccola annotazione: non è vero che in "Compagni di scuola" tutto filò liscio...la parte del finto malato in carrozzella doveva essere di Christian de Sica, ma Benvenuti insistette tanto per averla e Verdone lo accontentò. Durante le riprese poi l'unico che chiedeva cambi ai dialoghi o alle inquadrature era solo Benvenuti, cosa che a Verdone diede fastidio. Il film stesso venne rifiutato e odiato da Mario Cecchi Gori, prima durante e dopo l'uscita.
     
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5 replies since 23/8/2012, 13:16   1159 views
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